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Albarosea.
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Al voto l’emendamento alla Finanziaria. Dietrofront sulla riduzione agli incentivi rottamazione
Dopo due anni la multa potrà forse fare la fine che molti automobilisti sognano: finire nel cestino.
Il foglietto più odiato sarà infatti oggetto di voto in commissione Bilancio alla Camera nell’ambito di una serie di emendamenti alla Finanziaria proposti per fare approdare il testo a Montecitorio la prossima settimana.
Se oggi la prescrizione della contravvenzione è prevista in cinque anni, dal primo gennaio 2008 gli agenti della riscossione non potranno più reclamare alcunché nel caso la cartella di pagamento non sia stata notificata entro due anni dalla consegna del ruolo.
Niente incentivi per ora invece alla rottamazione di veicoli vecchi e all’acquisto di nuovi. Nelle intenzioni iniziali del Governo era previsto che gli aiuti finanziari scendessero 800 a 700 euro per i veicoli euro zero, euro uno ed euro due con esenzione delle tasse per un anno, estesa per altri due, per gli euro zero.
Estensione dei benefici euro zero ed euro uno erano inizialmente previsti anche ai veicoli euro due immatricolati prima del primo gennaio 1999 (quasi 10 milioni di vetture attualmente circolanti). Ma a mettersi di traverso sono stati i verdi con il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio che ha negato l’appoggio all’iniziativa.
Più che aiuti all’acquisto di nuovi veicoli, definiti “un regalo all’industria”, gli ambientalisti si aspettavano infatti agevolazioni per auto elettriche, a gas e per i mezzi pubblici. Il risultato è stata l’esclusione del provvedimento dalla Finanziaria.. Il relatore della manovra, Michele Ventura, ha spiegato che si trattava “solo di un’ipotesi”.
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Multe pazze, prescrizione in due anni |
